Tresigallo, la città della Metafisica

Tresigallo, la città della Metafisica. So che molti la considerano una meta non da consigliare perché la cittadina di Tresigallo all’apparenza sembra una città come tante, non degna di nota. In realtà li si nasconde una storia architettonica pazzesca che secondo me vale la pena di essere scoperta e apprezzata.

Situato sulla sponda sinistra del Po di Volano, nella pianura orientale della provincia di Ferrara, è uno dei più antichi centri della zona e comprende le frazioni di Final di Rero, Rero e Roncodigà. Di origini medioevali, strategico centro di confine fra l’esarcato di Ravenna ed il regno longobardo, fu il fulcro delle attività di bonifica avviate dagli Estensi durante il Cinquecento.

Il periodo d’oro di Tresigallo

Appena arrivata non vi nego che ho pensato che la città fosse disabitata perché in piena settimana di ferragosto non c’era nessuno. Poi passeggiando abbiamo incontrato un signore che ci ha raccontato la storia della città e li ho capito il valore di questo territorio.

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Tresigallo vive il suo periodo più importante a partire dai primi anni ’30, quando viene iniziata la costruzione di una strada a lunghi rettifili per accorciare le distanze da Ferrara. Gli anni successivi vengono costruite le strade, le piazze, le grandi infrastrutture, i centri sportivi, educativi, sanitari, industriali, tutti seguenti una logica urbanistica e simbolico-formale.

Questa città oggi ha ottenuto il riconoscimento di “Città d’arte”, è, nella sua interezza, un bene storico e culturale e come tale deve essere rivalutato e difeso.

Ma perché Città della Metafisica?

Fu Edmondo Rossoni, all’epoca Ministro dell’Agricoltura del Regime Fascista, ad avere un ruolo chiave nella realizzazione dell’architettura della Tresigallo Razionalista. L’uomo era infatti originario del posto e nella sua mente c’era l’idea di creare una città utopica.

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Per gli appassionati di architettura visitare Tresigallo è come visitare un museo d’arte e di storia dove tutto è curato nel dettaglio persino il Font delle scritte sopra gli edifici. L’esempio più emblematico è quello dello spogliatoio con la scritta “Sogni”.

Itinerario tra le architetture di Tresigallo

  • Urban Center Sogni – Ex Bagni: edificio destinato a spogliatoio e bagni per i giovani inquadrati nella formazione propagandistica del regime. Soggetto a diverse modifiche, nel 2010 è stato recuperato ritrovando la volumetria e la vivacità cromatica originale.
  • Casa della Cultura – Ex casa della G.I.L.: era il luogo per la formazione fisio-ideologica dei giovani. All’interno vi era anche la palestra e la scuola guida. Restaurato nel 2006, oggi è la casa della cultura sede della biblioteca comunale.
  • Teatro ‘900 – Ex Teatro Cooperativo: costruito a più riprese tra il 1913 e il 1939, l’inaugurazione avvenne nel 1935 con la proiezione del film “Passaporto Rosso”. Viene restaurato nel 2002.
  • Bar Roma: questo edificio conserva quasi del tutto gli elementi originali, purtroppo però le sue condizioni sono pessime ed è davvero in stato di abbandono.
  • Chiesa Sant’Apollinare e il porticato: di origine romanica, ha subito nel corso del tempo diverse trasformazioni. Quello che si vede oggi è il frutto di un rifacimento dei primi del ‘900 che ne ha cambiato totalmente l’aspetto coprendo l’edificio retrostante con lastre di travertino romano e bassorilievi in marmo.
  • Ex Piazza della Rivoluzione – oggi Piazza della Repubblica: collegata lungo l’asse urbano che collega simbolicamente il luogo del lavoro al luogo della memoria ( il cimitero). I portici sono lo spazio destinato alla cooperazione tra pubblico e privato e al consumo. Nel centro della piazza vi è la fontana con le gazzelle.
  • Scuola elementare Carlo Forlanini: progettata inizialmente per contenere 12 aule, l’edificio non fu mai portato a termine. Negli anni 60 ha subito interventi circa la disposizione delle porte e delle finestre che ne hanno alternato l’aspetto iniziale.
  • Campo Sportivo: l’ingresso monumentale del Campo Sportivo è l’arco di trionfo razionalista, espressione piena di quella romanità classicheggiante di cui il regime voleva riappropriarsi e che qui rivive in una vesta severa e solenne.

Una piccola chicca: il riso Zangirolami

Proprio in questa cittadina si trova il punto vendita del Riso Zangirolami. Quest’azienda a conduzione famigliare produce, lavora e confeziona il riso direttamente, per garantire un’altissima qualità dei prodotti. Per valorizzare il riso (e i suoi derivati) oltre alla produzione, si dedicano alla trasformazione e al confezionamento dei loro prodotti.

Zangirolami sono produttore di Riso del Delta del Po IGP. Questo riso presenta un chicco grande, cristallino, compatto, con un elevato valore proteico e può essere bianco o integrale. Ha, inoltre, un’elevata capacità di assorbimento, una bassa perdita di amido, e un’elevata qualità che determinano una buona resistenza durante la cottura.

riso Zangirolami

Informazioni Utili:

Sicuramente Tresigallo è una città che andrebbe valorizzata di più, riconoscendo il suo valore storico e culturale e intervenendo sul ripristino di alcuni edifici.

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