Antico Arco, la tradizione a due passi dal Gianicolo

La storia del ristorante Antico Arco a Roma, in Piazzale Aurelio sulla sommità del Colle del Gianicolo, proprio di fronte il Museo Garibaldino inizia nel 1996, ma è da 17 anni che Fundim Gjepali ne è l’Executive Chef. Oggi poi, ad occuparsene con passione e professionalità, troviamo anche Mattia Molica, patron ma anche curatore della cantina di grandissimo pregio.

Chef Fundim, di origini albanesi, arriva all’Antico Arco nel 2008 dopo aver lavorato all’interno di prestigiose cucine internazionali. Porta a Roma una grande esperienza e anche le sue radici balcaniche che si ritrovano in diversi piatti presenti nel menu. La presenza di Fundim Gjepali ha segnato una trasformazione lenta ma costante, che nel tempo ha contribuito a definire l’Antico Arco come un Ristorante di cucina contemporanea, ma dai sapori autentici e veri”.

antico arco interni-Andrea Di Lorenzo

La proposta gastronomica dell’Antico Arco

Contemporaneità che si concretizza nel seguire con attenzione le esigenze del momento, a partire dai vegetali che sono i grandi protagonisti della proposta di questo ristorante ai quali è dedicato un menu degustazione ad hoc. Carne e pesce ovviamente non mancano e sono frutto di una grande selezione di materie prime.

antico arco menu2-Andrea Di Lorenzo

Il menu alla carta si compone di svariati piatti che richiamano eleganza e classicità in egual misura come il crudo di ricciola con lime e zenzero, timo limonato ma anche il piccione con riduzione di vino rosso. E ancora carbonara con tartufo, crumble di pappa al pomodoro leggermente piccante ma anche parmigiana di melanzane o tartare di Fassona piemontese con fois gras affumicato, polvere di cappero e riduzione di aceto balsamico invecchiato 36 mesi.

Menzione a parte merita il Kebab leggermente aperto e piccante, dove si avvertono chiare e nitide le influenze balcaniche preannunciate.

antico arco menu-Andrea Di Lorenzo
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La filosofia dello Chef

Chef Fundim spiega “Alla globalizzazione va sicuramente dato il merito di aver trasformato le diverse cucine etniche in un’unica grande cucina internazionale, c’è da dire però che molto spesso ricette autentiche e genuine sono state stravolte facendole diventare una sorta di junk food. Un esempio tra tutti è il kebab. Qui all’Antico Arco – continua lo chef – ho voluto rendergli giustizia proponendolo in una versione gourmet realizzandolo con carne d’anatra e d’agnello cotte entrambe a bassa temperatura per 24 ore. Viene servito al piatto con misticanza, cumino, cetriolo, pomodoro e due salse pensate da me”.

Una filosofia di cucina che negli anni ha reso Fundim Gjepali un nome di prestigio nel panorama gastronomico, in quanto firma di piatti di grandissimo sapere e tecnica ma soprattutto rispettosi delle tradizioni. Grande attenzione anche per il cestino del pane in cui si trovano la focaccia ed i grissini al rosmarino realizzati in casa, il panino alle cipolle e il pane casereccio “Perfetto per la scarpetta che qui all’Antico Arco è d’obbligo”.

Informazioni Utili:

  • Piazzale Aurelio, 7 – Rome
  • anticoarco.it
  • TEL. 065815274
  • Aperto dalle 12:00 alle 24:00, chiuso il martedì

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Tutte le foto presenti in questo articolo sono di: Andrea Di Lorenzo

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