Altaroma: anche la capitale ha la sua fashion week

Quest’anno sono riuscita con mia grande gioia a prendere parte alla giornata conclusiva di ALTAROMA, la fashion week della capitale

Per 4 giorni il Guido Reni District si è riempito di sfilate e appuntamenti dedicati alla moda. La prima sfilata a cui ho assistito è stata quella di Twins Florence https://www.twinsflorence.com

Twins Florence sceglie la roccia come simbolo di  visione del mondo, della moda e, soprattutto, della donna. La roccia è sintesi di un passato infinito e certezza di futuro, la roccia è donna perché è memoria e cura, ricordo custodito, sapere in viaggio. Dal guardaroba maschile Twins Florence ruba modelli e tagli e li trasforma nel linguaggio essenziale della femminilità contemporanea.

Successivamente via di corsa verso la seconda tappa presso Palazzo Ferrajoli in Piazza Colonna per il Tableau Vivant dello stilista Nino Lettieri ( http://www.ninolettieri.it/ ). Una location che più perfetta non poteva essere.

Una capsule di dieci abiti di Haute Couture  in collaborazione con la collezione di alta gioielleria “DE PARME DESIGN” disegnata dalla Principessa d’Olanda, ampi volumi, tessuti esclusivi e pregiati, ricami dai disegni geometrici prendono forma per vestire la donna in modo moderno, elegante e raffinato.

Alle 17.00 si corre via verso Nazionale Spazio Eventi per la sfilata collezione Alta Moda di Gian Paolo Zuccarello http://gianpaolozuccarello.it/ ).

Lo stilista dedica la sua ‘prima’ personale “à Marchisa”. Non può l’età, la taglia, le rughe cancellare la bellezza, ma si possono creare abiti che consegnano l’immagine femminile all’eternità. Tessuti esclusivamente italiani: fibre naturali, tulle, organza di seta di cotone, velluto, ed eco pelliccia,  diventano i must della collezione. Chiude la sfilata l’abito sogno di ogni donna, quello per il “SI LO VOGLIO”.

Finita la sfilata si torna di corsa al Guido Reni District per la FASHION DIGITAL NIGHT 2020.

Promosso dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Altaroma in passerella hanno sfilato 37 progetti di giovani designer selezionati in 12 paesi di tutto il mondo dedicati alla tecnologia da indossare. Coloranti biologici estratti da melograno e cavolo rosso, accessori prodotti da microrganismi viventi o rifiuti industriali, indumenti che assorbono il gas e puliscono l’ ambiente e capi di abbigliamento che possono monitorare la frequenza cardiaca. La sfilata è stata suddivisa in tre aree: wearable technology, digital fabrication e biomaterials.

 

Che dire, Altaroma è una corsa contro il tempo, è non pranzare perchè le sfilate si susseguono una dietro l’altra, è spostarsi da una parte all’altra con i tacchi, è stare in piedi per ore, ma è anche bellezza, moda, è vip, è incontrare persone molto disponibili modelle comprese, è un’esperienza meravigliosa.

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